SCUOLA DELLA PAROLA
Leggiamo insieme l’APOCALISSE di San Giovanni apostolo
MEZZOCORONA 2024 – 2025
Ogni lunedì ad ore 20.- in sala “Chini”
- 30 settembre 2024 introduzione: Non una disgrazia, ma una rivelazione per noi
- 07 ottobre 1 Nel giorno del Signore Giovanni vede e sente
- 14 2, 1-11 Le due Lettere alle Chiese di Efeso e Smirne
- 21 2, 12- 29 Quelle alle Chiese di Pergamo e Tiatira
- 28 3 Altre tre lettere a: Sardi, Filadelfia e Laodicea
- 04 novembre 4 Il Cielo aperto e colui che siede sul trono
- 11 5 Un canto per l’Agnello immolato
- 18 6 L’apertura dei primi sei sigilli
- 25 7 Il trionfo dei redenti: una moltitudine immensa
- 02 dicembre 8 Il settimo sigillo; silenzio e quattro trombe
- 09 9, 1-12 Il suono della quinta tromba e il primo “guai”
- 13 gennaio 20 25 9, 13-21 Il suono della sesta tromba
- 20 10 Il libro dolce e amaro del profeta
- 27 11 Due testimoni (ulivi e candelabri); la 7ª tromba
- 03 febbraio 12, 1-7 La Donna e il drago
- 10 12, 8-17 Michele e i suoi angeli
- 17 13 Il drago, la bestia e il falso profeta
- 24 14 L’Agnello, i redenti, gli angeli; messe/vendemmia
- 03 marzo 15 Il cantico di Mosè e dell’Agnello; 7 angeli, flagelli
- 10 16 Sette angeli, sette coppe, sette flagelli
- 17 17 Babilonia, la grande città/prostituta e la bestia
- 24 18 La caduta di Babilonia e i lamenti su Babilonia
- 31 19, 1-10 I canti di trionfo in Cielo. Beati gli invitati…
- 07 aprile 19, 11-21 Il cavallo bianco. La grande lotta
- 28 20 Il regno dei mille anni; la lotta e il giudizio
- 05 maggio 21, 1-14 La città di Gerusalemme del Cielo
- 12 in 21, 15-27 La città di Dio nel Cielo
- 19 22 Un’acqua viva, una Parola vera: Dio con noi
- 26 – conclusione: Maranathà; vieni Signore Gesù!
dgv 18.08.24
L’incontro è aperto a tutti.
Esso è offerto come una catechesi per adulti.
Dopo la preghiera iniziale, il parroco don Giulio legge e commenta il Vangelo di Luca.
Segue un po’ di silenzio per l’interiorizzazione personale e quindi c’è spazio per una condivisione o un approfondimento della pagina del Vangelo.
La Scuola della Parola riprende a Mezzocorona il 30 settembre 2024, ogni lunedì ad ore 20.00, nella sala a piano terra della canonica (entrata dal cancello). Da settembre a maggio Leggiamo insieme l’APOCALISSE di San Giovanni apostolo.
“Perché i fedeli maturino nel loro cuore, ascoltando le letture divine, un soave e vivo amore per la Sacra Scrittura, è necessario che i lettori incaricati di tale ufficio, anche se non ne hanno ricevuta l’istituzione, siano veramente idonei e preparati con impegno. Questa preparazione deve essere soprattutto spirituale; ma è anche necessaria quella propriamente tecnica. La preparazione spirituale suppone almeno una duplice formazione: quella biblica e quella liturgica. La formazione biblica deve portare i lettori a saper inquadrare le letture nel loro contesto e a cogliere il centro dell’annunzio rivelato alla luce della fede. La formazione liturgica deve comunicare ai lettori una certa facilità nel percepire il senso e la struttura della liturgia della parola e le motivazioni del rapporto tra liturgia della parola e liturgia eucaristica. La preparazione tecnica deve rendere i lettori sempre più idonei all’arte di leggere in pubblico, sia a voce libera, sia con l’aiuto dei moderni strumenti di amplificazione” (OLM 55).
“A quarant’anni dal Concilio, l’Anno dell’Eucaristia può costituire un’importante occasione perché le comunità cristiane facciano una verifica su questo punto. Non basta, infatti, che i brani biblici siano proclamati in una lingua comprensibile, se la proclamazione non avviene con quella cura, quella preparazione previa, quell’ascolto devoto, quel silenzio meditativo, che sono necessari perché la parola di Dio tocchi la vita e la illumini” (San Giovanni Paolo II, Lettera Mane nobiscum, Domine del 07.10.2004, n. 13).
“Già nell’Assemblea sinodale sull’Eucaristia era stata chiesta una maggior cura della proclamazione della parola di Dio. Come è noto, mentre il Vangelo è proclamato dal sacerdote o dal diacono, la prima e la seconda lettura nella tradizione latina vengono proclamate dal lettore incaricato, uomo o donna. Vorrei qui farmi voce dei Padri sinodali che anche in questa circostanza hanno sottolineato la necessità di curare con una formazione adeguata l’esercizio del munus di lettore nella celebrazione liturgica ed in modo particolare il ministero del lettorato, che, come tale, nel rito latino, è ministero laicale. È necessario che i lettori incaricati di tale ufficio, anche se non ne avessero ricevuta l’istituzione, siano veramente idonei e preparati con impegno. Tale preparazione deve essere sia biblica e liturgica, che tecnica.” (Benedetto XVI, Esortazione Postsinodale Verbum Domini sulla parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa del 30.09.2010, n. 58).
“Si richiede la dignità dell’ambone e l’uso del Lezionario, la disponibilità di buoni lettori e salmisti. Ma bisogna cercare dei buoni lettori! Quelli che sappiano leggere, non quelli che leggono storpiando le parole e non si capisce nulla. È così. Buoni lettori. Si devono preparare e fare la prova prima della Messa per leggere bene. E questo crea un clima di silenzio ricettivo” (Papa Francesco all’Udienza Generale del 31 gennaio 2018).