VIA CRUCIS NELLA QUARESIMA 2022

Via Crucis nella Quaresima 2022

Venerdì 04 marzo in chiesa ad ore 20: “Per questo Dio lo ha esaltato”

Venerdì 11 marzo in chiesa ad ore 20: lo sguardo di Gesù

Venerdì 18 marzo in chiesa ad ore 20: lo sguardo delle persone

Venerdì 25 marzo Annunciazione, in chiesa ad ore 20: via Matris

Venerdì 01 aprile in chiesa ad ore 20: lo sguardo di Dio

Venerdì 08 aprile per le vie del paese ad ore 20: animata dai giovani

Venerdì santo 15 aprile ad ore 15.30: verso il cimitero

 

Digiuno e astinenza dalle carni: hanno ancora senso?

Chi va a Messa sente dire che il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo sono giorni di digiuno e di astinenza dalle carni: che vuol dire? Sappiamo ancora che il precetto della Chiesa ci chiede di non mangiar carne nei venerdì, soprattutto di Quaresima? Lo sanno i bambini nelle nostre famiglie? Quali pratiche penitenziali si vivono nel nostro tempo, nelle nostre case, nelle nostre comunità? Occorre, inoltre, chiarire che cosa è concretamente il digiuno anche per noi e per le nostre famiglie oggi. Di Quaresima, di digiuno e astinenza non se ne parla molto; non è un argomento che attira. Si parla di più del ramadan! Eppure è un modo per rendersi totalmente a disposizione di Dio e della sua grazia, per essere strumenti della sua opera, non “pieni” di tante cose ma solo di lui! Il nostro rischio è quello di aver smarrito i segni della fede che spesso rimane solo qualcosa di intellettuale o di sentimentale e non incide nella vita. Pensiamo ai segni esteriori come il digiuno e l’astinenza della Quaresima; pensiamo anche semplicemente al segno di croce prima dei pasti. Non sono tutto, ma se li trascuriamo e li dimentichiamo quali segni offriamo a noi stessi, ai nostri figli, alle nostre famiglie, alle nuove generazioni, al mondo? Si fa presto a toglierli, ad eliminarli, ma poi nulla prende il loro posto. O peggio, altri segni, altre iniziative, altre abitudini li sostituiscono, li rimpiazzano. Proviamo ancora a togliere un po’ di tempo e di spazio al cibo per darlo al Signore nella preghiera e agli altri nella solidarietà. E non mangiamo carne al venerdì per ricordare che in quel giorno Gesù ci ha dato la sua carne, il suo Corpo da mangiare.